Taglio lamiera a freddo

La tecnica tradizionale per il taglio della lamiera a freddo è la cesoiatura. La cesoiatura, come in nome stesso suggerisce viene eseguita da macchine chiamate cesoie. Le cesoie maggiormente utilizzate possono essere classificate in due diverse tipologie: quelle a ghigliottina e quelle a lame circolari. In entrambi i casi il taglio della lamiera è prodotto dall’azione meccanica di due lame il cui sforzo supera la resistenza determinando la rottura del materiale. La cesoia a ghigliottina risulta essere la più comune ed anche la più richiesta sul mercato. La cesoia a ghigliottina strutturalmente è composta da due lame, una fissa sotto il foglio di lamiera e l’altra, superiore, mobile movimentata da pistoni oleodinamici alimentati da una centralina idraulica (compressore idraulico). Tutte le cesoie sono provviste di un dispositivo chiamato premilamiera, questo consente il serraggio del materiale durante la fase di taglio, e da guide regolabili sulle quali viene fatta scorrere la lamiera.
Le cesoie a ghigliottina possono essere caratterizzate da caratteristiche molto diverse, con lunghezza delle lame fino a 6 m e capacità di taglio fino a spessori di lamiera di 20-30 mm. Solitamente, soprattutto nelle cesoie di grandi dimensioni, la lama superiore non è perfettamente rettilinea ma è lievemente curva o inclinata in senso longitudinale. Questi accorgimenti hanno lo scopo di ridurre lo sforzo di taglio sfruttando l’effetto forbice.

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